FAQ
Scegli lo scambio sul posto!
Vuoi ridurre la tua bolletta energetica? Lo "scambio sul posto" è l'opzione che fa per te.
Con lo scambio sul posto, l’impianto fotovoltaico lavora in regime di interscambio con la rete elettrica locale.
Rispetto alla precedente delibera, in cui effettivamente si poteva usare la propria energia immessa in momenti diversi della giornata, adesso è possibile immettere solo quello che non si consuma istantaneamente e quello che si immette va al GSE. L’energia di cui si ha bisogno viene invece acquistata dal Gestore pagando una normale bolletta.
Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio. Contemporaneamente si acquista l’energia dal Gestore.
Il rimborso del GSE è pari al valore minimo tra il valore attribuito all’energia immessa e quello pagato al gestore per l’acquisto dell’energia.
Al termine di ciascun anno si effettua il conguaglio facendo la differenza tra le immissioni e i prelievi di energia dalla rete.
> Se il saldo è negativo verrà addebitato in bolletta;
> se il saldo è positivo il credito di energia resterà valido per sempre.
Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa se l’impianto è dimensionato in modo tale da produrre un quantitativo di energia elettrica minore o uguale all’energia elettrica consumata.
Grazie alla nuova Delibera ARG/elt 74/08 lo scambio sul posto è possibile per impianti fotovoltaici fino ad un massimo di 200 kWp.
A chi e quando conviene?
A chi conviene?
Lo scambio sul posto o net-metering conviene in particolare:
- ai privati (prima casa)
- alle piccole-medie aziende
Quando conviene?
L’adozione dello scambio sul posto, o net-metering, conviene quando l’energia elettrica che può produrre l’impianto fotovoltaico (in funzione degli spazi e dell’orientamento dell’edificio) è inferiore o uguale a quella consumata dall’utenza.
Mentre con la precedente versione dello scambio sul posto si utilizzava la corrente elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per alimentare le utenze elettriche di casa o dell’azienda, riducendo sensibilmente o addirittura azzerando la bolletta energetica, con l’attuale meccanismo é possibile utilizzare l’energia istantaneamente prodotta dal fotovoltaico chiedendo alla rete solo quella necessaria per soddisfare i fabbisogni negli orari diversi da quelli della produzione. La bolletta si ridurrà, ma non è detto che si azzeri come succedeva prima (quantomeno non in tempo reale ma solo successivamente ai pagamenti già effettuati: il rimborso del GSE è infatti successivo al pagamento delle bollette).
E’ compatibile con la vendita dell’energia?
No, non è ammessa la vendita dell’energia in esubero ma solo il credito in bolletta valido per sempre.
Quanto costa lo scambio sul posto?
L’adesione al meccanismo dello scambio sul posto costa annualmente 30 euro che verranno versati al GSE per la gestione della pratica.
Cosa implica dal punto di vista fiscale?
Secondo quanto riportato nella nuova circolare dell’agenzia delle entrate relativa al trattamento fiscale del contributo in conto scambio di cui alla Delibera AEEG N.74/2008:
1. Per impianti fotovoltaici fino ai 20 kWp (situati sul tetto dell’abitazione/area di pertinenza dell’abitazione del produttore) il contributo non assume rilevanza fiscale.
2. Per impianti superiori ai 20 kWp (situati sul tetto dell’abitazione/area di pertinenza dell’abitazione del produttore) il contributo è rilevante sia ai fini IVA sia ai fini delle imposte dirette.
E’ però importante segnalare che, a prescindere dalla taglia di impianto (quindi anche inferiore ai 20 kWp), se l’impianto per sua collocazione non è posto al servizio dell’abitazione (quindi situato in un’area separata/non di pertinenza dell’abitazione stessa) il contributo in conto di scambio risulta essere rilevante sia ai fini dell’IVA sia che delle imposte dirette.
Ci sono però dei casi specifici per i quali il contributo in conto scambio risulta essere sempre rilevante ai fini dell’IVA e delle imposte dirette:
a) In caso di produttore imprenditore - soggetto passivo di IRES
b) in caso di produttore – lavoratore autonomo. In questo caso il professionista è tenuto a tenere una contabilità separata per la produzione – cessione di energia e per la propria attività.
Notizie
Contatti
P. IVA 02111160970 NUM. VERDE 800.16.86.42 enercoopprato@gmail.com